È una delle malattie trasmesse dalle sementi più importanti. È comune nelle carote e causa problematiche maggiori sia nelle colture tradizionali che in quelle biologiche in condizioni di tempo umido, che sono favorevoli allo sviluppo epidemico.
Distribuzione geografica
Il marciume nero è una malattia importante nella coltivazione della carota in tutto il mondo. Nelle regioni più fredde, i danni possono essere limitati se i focolai avvengono solamente nella stagione tarda.
Sintomi e diagnosi
I sintomi iniziali sono difficili da rilevare in quanto si manifestano nelle piante giovani al momento in cui le prime foglie iniziano a morire. Le piantine emergenti mostrano incidentalmente segni di infezione e si ha la perdita di piantine con sintomi con “micelio bianco”. Si sviluppano lesioni angolari, acquose o marroni lungo i bordi fogliari con, in alcuni casi, un alone giallo. Le lesioni aumentano in dimensione e numero, e conducono a una necrosi di una parte della foglia seguita dalla moria dell’intera foglia. Si sviluppano grandi lesioni scure sui piccioli e possono causare la moria della foglia. In caso di epidemia, aree evidenti con foglie marroni, gialle e morte sono visibili nella colture che crescono le une verso le altre e colpiscono l’intera coltura. È importante verificare se sulle foglie verdi giovani sono presenti le caratteristiche lesioni marroni, in quanto non vi sono altre cause possibili di imbrunimento di una coltura. La diagnosi deve essere confermata tramite esame microscopico delle lesioni per le spore, in quanto la Cercospora (Cercospora carotae) possono causare sintomi praticamente identici. Le radici di solito non sono infettate. Nelle colture da semi, i sintomi si diffondono all’apice della pianta, infettando anche fiori e semi.
Condizioni per lo sviluppo della malattia
Il seme infetto è la fonte più importante di infezione. In caso di semina di seme, a volta più del 50% è infetto. La malattia si diffonde tramite le spore sulla superficie del seme e come micelio nel tegumento. Si diffonde anche tramite i residui di coltura nel terreno. Durante la stagione di crescita, la dispersione è possibile anche tramite le spore aerodisperse. Le spore necessitano di una superficie umida per germinare e a temperature di 16-25 °C possono infettare una foglia entro 12 ore. Tuttavia, a temperature inferiori (<10 °C), è solo dopo un periodo di bagnatura fogliare di diversi giorni che anche la malattia si sviluppa al meglio. Alle temperature >20 °C, un periodo di 5-10 ore sarà sufficiente. Il ciclo di malattia dura solo 8-10 giorni e si sviluppa rapidamente un’epidemia in un clima caldo e umido.
Impatto e importanza
La caduta fogliare nella stagione di crescita riduce la resa. Le perdite aumentano se le carote non possono essere raccolte con una raccoglitrice per carote. I problemi in un lotto di sementi possono condurre a problemi in altre colture di carote se la dispersione alle altre colture avviene durante la stagione di crescita. La malattia può essere controllata con i fungicidi fogliari, ma richiede un approccio programmatico con vari ingredienti attivi. I problemi di resistenza ai fungicidi sono fonte di preoccupazione.
Il controllo dell’Alternaria dauci trasmessa dalle sementi mediante il test delle sementi e i trattamenti delle sementi dovrebbe dare risultati immediati per i coltivatori di carole.